Da un articolo apparso sui iaopa.eu

Il numero di aeroporti di Aviazione Generale che stanno chiudendo nel Regno Unito, e non solo, sta crescendo a un ritmo allarmante per una serie di motivi.

In primo luogo, non è facile mantenere un piccolo aeroporto che ha costi spesso superiori ai ricavi, e per molti proprietari di piste private ​​è diventata una passione, un impegno d’amore, ma per quella generazione di gestori e o proprietari, che non sono particolarmente interessati al settore dell’aviazione, il richiamo di rapidi profitti vendendo il campo di volo ai costruttori edili è fin troppo allettante.

La domanda di nuove abitazioni e aree industriali da parte dei vari consigli locali, che spesso possiedono o gestiscono gli aeroporti, favoriscono la scomparsa degli aeroporti minori. L’ulteriore aspetto negativo sta nella assenza totale di progetti per la realizzazione di nuovi aeroporti a causa della mancanza di spazio, per la resistenza da parte di associazioni di residenti e di restrizioni nella pianificazione da parte di enti locali. Quindi: come può essere invertita questa tendenza o almeno rallentata?

Un suggerimento può venire dall’al di là dell’Atlantico, dove gli aeroporti di Aviazione Generale (AG) sono fiorenti ed il motivo è perché è stato pensato e sviluppato un uso residenziale di queste aree in simbiosi con il volo. Queste aree si chiamano  Airparks. Ci sono più di 600 Airparks  negli Stati Uniti che ha indubbiamente contribuito a sostenere quei campi di aviazione ed AG in quel paese.

Anche se può essere difficile prevedere uno sviluppo di Airparks residenziali nel Regno Unito, per vari motivi, non vi è alcun motivo per cui non si possano realizzare case hangar in opportuni aeroporti minori nel Regno Unito, insieme ad altre attività sul campo, per renderli più sostenibili ed aiutare ad impedirne una loro chiusura.

Questo richiede che l’autorità politica riconosca l’importanza dell’Aviazione Generale nella comunità e che permettendo un uso anche residenziale di queste aree praticamente garantirà la sopravvivenza del campo d’aviazione.

Il concetto di Hangar Home (Casa nell’Hangar) non è nuova, molti anni fa è stato sviluppato negli Stati Uniti e più di recente in Francia, ma ad oggi nel Regno Unito ed in Italia non ce ne sono.

“Se gli appassionati di barche possono vivere in un porto turistico o i giocatori di golf su un campo da golf, allora perché non gli appassionati di aviazione su un campo d’aviazione? Su un’Aviosuperficie?”

Quali aeroporti sono adatti per gli Hangar Homes?

Perché il concetto di Hangar Homes funzioni, sono necessari le seguenti cose:
• Un campo d’aviazione non commerciale utilizzato principalmente per l’aviazione generale
• Una via di rullaggio per l’accesso degli aerei alla pista ed agli Hangar Homes
• una carreggiata per auto e pedoni per l’accesso alle case Hangar
• Una pista asfaltata e vie di rullaggio per raggiungere le Hangar Homes
• Spazio sufficiente per “più” Hangar Homes
• vicinanza ragionevole ad un agglomerato urbano o luogo di vacanza
• terreni a prezzi accessibili per la realizzazione degli Hangar Homes
• Sostegno da parte delle autorità e o proprietario del campo di volo con progetto approvato

Cosa si può ottenere da una Hangar Home:
• casa indipendente con 190 mq di spazio vivibile
• 15m (W) x 9m (D) area di parcheggio esterna per il vostro aereo adiacente alla via di rullaggio
• 12m (W) x 9m (D) x 2.9m (H) hangar sotto casa tua
• 6m (W) x 7.5m (D) x 2.9m (H) doppio garage
• Riscaldamento a pavimento per tutti i piani, tra cui l’hangar e garage
• 12m (W) x 3m (D) balcone per la vita all’aperto con vista al campo d’aviazione
• 12m (W) x 1,5 m (D) balcone per camere da letto posteriori e cucina
• il giardino di fronte alla casa di hangar

Per ulteriori informazioni si prega di consultare www.hangarhomes.co.uk